
A Torino satelliti e microcamere per salvare il Po: «Il fiume non è una discarica, ma una risorsa»
Il Corriere della Sera - Edizione di Torino
05.04.2025
Il Po sempre più pulito anche grazie all’utilizzo di smart-cam e satelliti, in una battaglia di civiltà che vedrà l’utilizzo di sofisticate tecnologie affiancare e integrare il tradizionale sistema di raccolta. È l’ambizioso piano del progetto PoSalvaMare, presentato venerdì 4 aprile in Edit Porto Urbano, ai Murazzi. L’ente capofila è l’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, che si avvarrà della collaborazione delle istituzioni, ma anche di partner come l’Università degli Studi di Padova, Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, Legambiente, Plastic Free, Achab, AIPo e Infrastrutture Venete. Tutti insieme con l’obiettivo di ridurre e recuperare i rifiuti plastici nei fiumi del distretto del Po, per favorire il turismo fluviale e per combattere l’inquinamento del mare Adriatico.
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