Un Polo Nord sempre più fragile

"Il Bo Live" - Università degli Studi di Padova

18.08.2021

Quest’anno il ghiaccio artico segna un nuovo record negativo: soli 8,867 chilometri quadrati di copertura. Lo riportano le misurazioni effettuate il 5 luglio 2021 dal Nsdic, Nations Show & Ice Data Center. Questo scioglimento massiccio in realtà non era per nulla atteso, data la primavera relativamente fresca, con notevoli nevicate nella zona artica, condizioni che solitamente attenuano lo scioglimento estivo. Il 2021 sorpassa quindi quello che finora era stato considerato “l’anno nero”,  quello del 2012, quando il ghiaccio artico aveva segnato il minimo storico dal 1979, anno in cui i satelliti hanno iniziato a monitorare la zona.

 

Non è solo un problema di copertura, il ghiaccio dell’Artico sta anche diventando meno spesso. A rivelarlo è uno studio delle università di Washington, Seattle, Toronto e pubblicato sulla rivista Communication Earth and Environment. Gli studiosi hanno analizzato lo spessore del ghiaccio marino in una particolare zona del Polo Nord, chiamata “the Last Ice”, l’ultimo ghiaccio, che finora è stata considerata stabile e non interessata dallo scioglimento del ghiaccio durante il periodo estivo. Invece anche questo ultimo baluardo di ghiaccio perenne viene assottigliato significativamente durante l’estate.

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