L’Università di Padova è tra i partner del progetto BRIDGE Africa, finanziato dal MUR nell’ambito del Piano Mattei
Formazione avanzata, ricerca collaborativa e creazione di nuove opportunità di innovazione in quattro aree chiave: materiali avanzati per l’energia, composti bioattivi, risorse minerarie e conservazione del patrimonio culturale.
Sono gli obiettivi principali del progetto “Boosting Research Infrastructure for Development, Growth, and Empowerment in Africa” - BRIDGE Africa, finanziato con 250 mila euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito del Piano Mattei e del G7 “Research Capacity Building with Africa” (RCA).
Il consorzio italiano che partecipa al progetto è composto dall’Università di Bari, in qualità di capofila, dall’Università di Padova e dal’Università di Catania. Al partenariato aderiscono poi alcuni atenei di Paesi del G7: l’Università di Southampton (UK), l’Università di La Rochelle (Francia) e l’Università di Siegen (Germania). Le istituzioni accademiche ed enti di ricerca dei Paesi Africani sono: Masinde Muliro University of Science and Technology (Kenya), University of Tunis El Manar (Tunisia), Cadi Ayyad University, Marrakesh (Marocco), Sultan Moulay Slimane University Beni-Mellai (Marocco), Mohamed Khider University of Biskra (Algeria), University of Johannesburg (Sud Africa) and University of Dschang (Camerun).
Fanno inoltre parte del partneratiato anche Cattedre Unesco o reti Unitwin/Unesco in Africa.
L'African Light Source (AfLS) è il fulcro di questa iniziativa: un'infrastruttura di ricerca strategica che promette di trasformare il panorama scientifico del continente. Questo sincrotrone all'avanguardia offrirà una piattaforma sperimentale multidisciplinare, spaziando dalle scienze dei materiali alla biomedicina, dalla scoperta di farmaci all'archeologia. L'AfLS non solo contribuirà al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite, ma fungerà anche da catalizzatore per una crescita scientifica e tecnologica sostenibile in Africa.
“Con il progetto BRIDGE Africa, intendiamo rafforzare gli scambi scientifici e culturali con il continente Africano, promuovendo una collaborazione paritaria. Assieme al Prof. Gilberto Artioli ci occuperemo di coordinare le attività affidate al Dipartimento di Geoscienze. Queste prevedono la creazione di nuovi curricula sui temi dell’approvvigionamento circolare di risorse minerarie e delle scienze archeologiche per la conservazione del patrimonio culturale. La finalità è quella di potenziare e modernizzare l’offerta formativa delle università partner del progetto”, spiega Luca Valentini, docente del Dipartimento di Geoscienze e responsabile scientifico di BRIDGE Africa per l’Università di Padova insieme a Gilberto Artioli.

