International Day of Women and Girls in (Geo)Science

Istituita nel 2015 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Giornata Internazionale delle Ragazze e delle Donne nella Scienze si celebra l’11 febbraio, con l’obiettivo di attirare l'attenzione sui pregiudizi e sugli stereotipi di genere che allontanano le ragazze e le donne dalle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, Matematica). L'obiettivo è fornire un accesso pieno ed equo alla scienza a tutte le ragazze e le donne, per raggiungere la cosiddetta gender equality in ambito scientifico.
Claudia Agnini, Professore Associato presso il Dipartimento di Geoscienze e Coordinatore del Corso di Dottorato in Geoscienze, ha avuto modo di lavorare, assieme ad altre colleghe, alla situazione delle ragazze e delle donne nel panorama italiano delle Geoscienze negli ultimi 20 anni. Ecco un suo commento:
“Il risvolto inaspettato…
Il 2020 è stato un anno straordinario per molte ragioni, molte delle quali sono negative ma tutte rimarranno nelle nostre menti. Per me, la collaborazione con alcuni colleghi del Dipartimento di Geoscienze, che ha portato alla pubblicazione di un articolo sull’equità di genere nelle geoscienze italiane (Agnini et al., 2020), è il vero risvolto positivo del lockdown. Assieme abbiamo raccolto un dataset da differenti fonti (MUR, AlmaLauera e ISTAT) allo scopo di descrivere come la presenza delle donne e delle ragazze sia cambiata nelle geoscienze negli ultimi 10 anni. La situazione nazionale è eterogenea nelle diverse discipline delle scienze della Terra con solo due settori che mostrano dei valori di bilanciamento di genere accettabili.
In effetti, il mondo accademico rappresenta solo l’ultima parte di una carriera che inizia sempre con l’iscrizione all’università. Per questa ragione, nel nostro lavoro, abbiamo provato a delineare l’evoluzione lavorativa lungo l’intera carriera sia di uomini che di donne e abbiamo deciso di mostrare i risultati utilizzando un diagramma a forbici, che, lasciatemelo dire, è auto esplicativo. In Italia, le studentesse universitarie sono in media il 35% dell’intera popolazione studentesca. La percentuale delle ragazze aumenta fino al 50% a livello dottorale scende significativamente al 35% nelle ricercatrici con posizione permanente e continua a scendere fino al 20% a livello di professori ordinari. Quest’ultimo valore è particolarmente preoccupante ma, come coordinatore del corso di dottorato al Dipartimento di Geoscienze, sono particolarmente preoccupata dalla diminuzione della presenza delle donne osservata al passaggio dal dottorato al reclutamento permanente, la cosiddetta leaky pipeline.
Per riassumere la situazione italiana, il lato positivo è il generale aumento della componente femminile nei diversi ruoli accademici dal 2001 al 2019 mentre il lato decisamente negativo è la diminuzione della presenza femminile all’inizio della carriera accademica. Questo trend è probabilmente legato all’esistenza di un pregiudizio di genere strutturale presente nei sistemi universitari italiani e stranieri. In ogni caso, è parte del dovere delle Istituzioni di concepire, promuovere e implementare azioni di supporto così da assicurare pari opportunità di avanzamento di carriera a uomini e donne"
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Don’t let the gender bias limit you!