Un team di ricerca internazionale coordinato dal Prof. Manuel Rigo del Dipartimento di Geoscienze ha descritto un nuovo evento anossico oceanico (OAE) al limite Norico/Retico (Triassico Superiore), circa 206 milioni di anni fa, associato a significative estinzioni di diversi gruppi di organismi.
L'inizio del declino della biodiversità è strettamente correlato alla diffusione di condizioni anossiche del fondale marino a livello globale, ed è correlato ad importanti perturbazioni del ciclo del carbonio organico con un aumento di anidride carbonica (CO2) nel sistema oceano-atmosfera, probabilmente degassata dalla provincia magmatica Angayucham.
Un possibile meccanismo implica che elevati livelli di CO2 abbiano causato il riscaldamento globale e l’accelerazione dell’erosione chimico-fisica delle rocce continentali, aumentando così l'apporto di nutrienti negli oceani, e quindi la produttività biologica.
Di conseguenza, la maggiore produzione e successiva ossidazione della materia organica ha indotto a una diminuzione globale di ossigeno disciolto nell’acqua marina e alla diffusione di condizioni riducenti, con conseguenze dirette sulla biosfera, inducendo estinzioni di importanti gruppi fossili, come bivalvi, ammonoidi, conodonti e radiolari a livello mondiale. Questo studio è stato finanziato dal MUR, PRIN PNRR - OCEANS (P2022K9BE8).
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ARTICOLO: Unveiling a new oceanic anoxic event at the Norian/Rhaetian boundary (Late Triassic)
LINK: https://www.nature.com/articles/s41598-024-66343-z
DOI: https://doi.org/10.1038/s41598-024-66343-z