Tecnologia e sostenibilità: in visita alle celle ipogee di Melinda
A 300 metri sotto le radici dei meli, in grotte scavate nella roccia Dolomia, oggi ci sono 34 celle per la frigoconservazione delle mele, in ambiente ipogeo e in condizioni di atmosfera controllata.
Il progetto è nato da un’idea di collaborazione, in ottica di economia circolare, fra Melinda e Tassullo Materiali, azienda che opera nel settore edile ed estrae la roccia dolomia per le costruzioni. In questo modo i vuoti di cava lasciati durante le lavorazioni da Tassullo Materiali, da scarti diventino spazi utili per conservare le mele in maniera sostenibile. Inoltre, la possibilità di usare la geotermia per il raffreddamento dei compressori offre importanti vantaggi ambientali ed energetici.
Nei giorni scorsi gli studenti della laurea magistrale in Geophysics for Natural Risks and Resources hanno fatto visita alle celle ipogee di Melinda in Val di Non per vedere dal vivo la tecnologia che contraddistingue questo sito e che è stata messa a punto anche grazie alla collaborazione con diverse università, tra cui Padova.
Nel video interviste a Fabrizio Conforti, responsabile del sito ipogeo del Consorzio Melinda e Antonio Galgaro, professore associato del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova.