Premio Aspen 2021: vince uno studio sull’impatto delle dighe idroelettriche nel bacino del fiume Mekong

 

Il 30 marzo 2021 l’Aspen Institute Italia ha assegnato la sesta edizione del “Premio Aspen Institute Italia per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti” allo studio intitolato “Improved trade-offs of hydropower and sand connectivity by strategic dam planning in the Mekong”, pubblicato nel 2018 sulla rivista Nature sustainability. Tra gli autori anche il dott. Simone Bizzi, attualmente ricercatore in geomorfologia presso il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova e precedentemente impegnato presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.

La ricerca, incentrata sul bacino del fiume Mekong, ha avuto come obiettivo l’analisi dell’impatto che la costruzione di diverse dighe può avere sul trasporto di sedimento e sugli ecosistemi presenti. Come spiega il dott. Bizzi, “lo studio è stato condotto sul fiume Mekong, nel bacino del 3S, la principale fonte di sabbia per il delta, dove nei prossimi anni è previsto un forte sviluppo idroelettrico. La situazione attuale genera il 54% dell’energia idroelettrica pianificata riducendo la sabbia verso il delta del 91% rispetto ad una situazione senza dighe. Questa diminuzione di apporto di sedimenti avrà conseguenze sui processi geomorfologici ed ecologici del delta, potenzialmente con conseguenze drammatiche per le venti milioni di persone che vivono nella zona del delta. Abbiamo dimostrato che adottando un approccio strategico alla pianificazione per decidere dove costruire dighe e di che dimensione, sarebbe stato possibile produrre il 68% dell’energia pianificata riducendo il trasporto di sabbia solo del 21%. La rilevanza di questi risultati apre importanti spazi di discussione per la pianificazione delle 3.700 grandi dighe che sono in attesa di costruzione nel mondo.”

Gli altri autori della ricerca sono Rafael J.P. Schmitt (Natural Capital Project, Department of Biology and the Woods Institute for the Environment, Stanford University, USA; Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, Politecnico di Milano, Italia; Department of Landscape Architecture and Environmental Planning, University of California, Berkeley), Andrea Castelletti (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, Politecnico di Milano, Italia; Institute of Environmental Engineering, ETH Zurich, Zurigo) e G. Mathias Kondolf (Department of Landscape Architecture and Environmental Planning, University of California, Berkeley; Collegium-Lyon Institute for Advanced Studies, University of Lyon, Lione).

La cerimonia di premiazione si svolgerà online il prossimo 23 giugno.