In vista delle future missioni sulla Luna, su Marte e su altri corpi planetari è fondamentale avere astronauti capaci di “leggere” i paesaggi che si troveranno di fronte, individuare le zone migliori per l'esplorazione e selezionare le rocce più interessanti dal punto di vista scientifico per prelevare campioni da riportare sulla Terra. In altre parole, astronauti dotati di solide competenze geologiche.
Proprio questo è il compito di PANGAEA (Planetary Analogue Geological and Astrobiological Exercise for Astronauts), un programma sviluppato dall'Agenzia Spaziale Europea che dal 2016 forma gli astronauti affinché acquisiscano competenze di geologia planetaria.
Nel mese di settembre 2024 si è conclusa la settima edizione del corso PANGAEA, articolato in tre tappe. L’addestramento è cominciato sulle Dolomiti presso il canyon del Bletterbach per una parte introduttiva ed è poi proseguito al cratere di impatto di Ries in Germania e sull’isola vulcanica di Lanzarote. Ambienti terrestri reali la cui somiglianza con la struttura geologica lunare e marziana rende l'addestramento ancora più suggestivo ed efficace.
La britannica Rosemary Coogan, il francese Arnaud Prost e il giapponese Norishige Kanai sono i tre astronauti che hanno preso parte al corso 2024: con loro, il numero complessivo di astronaute e astronauti delle agenzie spaziali NASA, ESA, JAXA e ROSCOSMOS addestrati dal 2016 ad oggi è giunto a quota 16.
Come hanno spiegato gli stessi astronauti in diversi articoli sul blog di ESA, tra le particolarità del corso PANGAEA c’è il fatto che si svolge in posti unici in Europa, facilitando non solo l'esplorazione della geologia terrestre ma anche l'acquisizione collaborativa di competenze indispensabili per le future missioni spaziali sulla Luna e oltre.
Due ricercatori affiliati al Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova hanno dato un importante contributo fin dalla prima edizione del corso: il Prof. Matteo Massironi come coordinatore scientifico e il Dr. Riccardo Pozzobon, in aula e sul campo e come responsabile delle operazioni scientifiche durante le traversate geologiche.
Quest'anno, per la prima volta, anche la Dr.ssa Anna Barbaro ha assistito il prof. Massironi durante la lezione sulle meteoriti. I campioni per la lezione sono stati forniti dal Museo della Natura e dell'Uomo dell'Università di Padova e dalla collezione privata di Giorgio Tomelleri.
Il Dr. Francesco Sauro, che ha ricoperto il ruolo di Direttore Tecnico in tutte le edizioni di PANGAEA, è da pochi giorni entrato a far parte del corpo docente dell’Università di Padova per insegnare nella laurea magistrale internazionale di “Earth and Climate Dynamics”. I docenti e gli esperti di PANGAEA appartengono a diverse università, istituti di ricerca, agenzie spaziali e aziende europee, tra cui: Institut für Planetologie Westfälische Wilhelms-Universität Münster (Germania), Laboratoire Planétologie et Géosciences CNRS Nantes Université (Francia), University of Edinburg (Regno Unito), Instituto de Geociencias IGEO CSIC-UCM (Spagna), Norwegian Mining Museum (Norvegia), European Astronaut Centre (ESA), Serco (Regno Unito), Miles Beyond Srl (Italia), Spaceclick Srl (Italia).
L'addestramento prevede livelli crescenti di difficoltà, che culminano in sessioni esplorative in cui i partecipanti forniscono risposte scientifiche basate su ciò che osservano o sui materiali che raccolgono, comunicando via radio o con strumenti di condivisione dei dati (l'Electronic Field Book) con gli istruttori e gli scienziati in un'aula scientifica remota. Durante le edizioni 2023 e 2024, gli astronauti hanno avuto l'opportunità di testare la Handheld Universal Lunar Camera (HULC), che la NASA utilizzerà nella missione Artemis 3 sulla Luna. Quest'anno, Rosemary Coogan, Arnaud Prost e Norishige Kanai hanno testato questa fotocamera, utilizzando anche un teleobiettivo da 200 mm. HULC sarà la prima fotocamera mirrorless per uso portatile sulla superficie lunare, in grado di catturare immagini nitide in condizioni di scarsa illuminazione. Ciò sarà particolarmente utile nel sito di atterraggio di Artemis III vicino al Polo Sud della Luna, che presenta aree con ombre permanenti.
“PANGAEA sta fornendo un importante contributo alla formazione in geologia planetaria e geologia di terreno per gli astronauti, grazie anche ai ricercatori dell'Università di Padova coinvolti nello sviluppo e implementazione del corso fin dalla sua prima edizione” afferma Francesco Sauro. Il Prof. Matteo Massironi ci racconta con entusiasmo di questo corso di formazione verso la superficie lunare: “In questo momento, con tre istruttori PANGAEA e un assistente affiliati al Dipartimento di Geoscienze, tutti già profondamente coinvolti nell'esplorazione del Sistema Solare, l'Università di Padova si conferma sempre più come uno degli atenei più attivi e riconosciuti per il proprio contributo al futuro dell'esplorazione umana e robotica di superfici planetarie”.
Per maggiori informazioni è possible consultare il seguente articolo in Acta Astronautica dove sono inclusi i nomi di tutti gli istruttori coinvolti nelle diverse edizioni di PANGAEA: “Training astronauts for scientific exploration on planetary surfaces: The ESA PANGAEA programme”