Il progetto “Discovering mineral nanoinclusions in diamonds” del professor Fabrizio Nestola, del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni di euro nell’ambito della seconda edizione del Fondo Italiano per la Scienza (FIS) del MUR. Questo finanziamento, da utilizzare nei prossimi tre anni, permetterà l’acquisto di strumentazione avanzata per studiare la materia su scala nanometrica.
Nuove prospettive di ricerca
Grazie a queste nuove attrezzature, il team di Fabrizio Nestola studierà nano-cristalli presenti in diamanti particolari, con l’obiettivo di analizzare per la prima volta il fluido responsabile della loro cristallizzazione. «Questo ci permetterà di capire, per la prima volta, come è fatto il fluido che cristallizza i diamanti», spiega Nestola.
La strumentazione acquistata consentirà di analizzare la materia attraverso l’interazione fra un fascio elettronico e il campione stesso, rendendo possibile lo studio approfondito dei cristalli su scala nanometrica. Oltre al campo delle geoscienze, queste tecnologie saranno utili anche in altre discipline, come la farmacologia e la fisica dello stato solido.
Il successo del FIS e il ruolo dell’Università di Padova
Il progetto di Nestola è uno dei nove progetti dell’Università di Padova finanziati dal FIS, che ha visto l’ateneo posizionarsi al secondo posto in Italia per numero di progetti approvati. Complessivamente, i ricercatori di Unipd hanno ottenuto finanziamenti per un totale di 14,3 milioni di euro.
La rettrice Daniela Mapelli ha commentato: «Questo risultato conferma la qualità della ricerca nel nostro ateneo e il ruolo cruciale della scienza per il futuro. Mi congratulo con i ricercatori per il lavoro svolto».
Il Fondo Italiano per la Scienza
Il FIS, con uno stanziamento complessivo di oltre 330 milioni di euro, sostiene ricercatori emergenti e affermati con progetti di ricerca fondamentale ad alto contenuto scientifico in tutti gli ambiti. La durata massima dei progetti è di tre anni, offrendo nuove opportunità per il progresso della ricerca in Italia.