Le dinamiche dei sedimenti e l'impatto umano sulle coste: tre seminari di approfondimento

Il Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova ospita tre seminari tenuti dal Dr. Eli D. Lazarus, docente dell'Università di Southampton (UK), dedicati alle complesse interazioni tra eventi geohazard, paesaggi antropizzati e dinamiche costiere. Gli incontri si inseriscono nell'ambito dell'iniziativa "Shaping a World-Class University" e del progetto "Geomorphic Feedbacks and Emergent Risk on Human-Altered Coasts".
Humans as agents of coastal geomorphic change
Mercoledì 26 marzo 2025 - ore 16:30 - Aula Arduino
Negli ultimi decenni, la crescita dell'impatto antropico sugli ambienti costieri è diventata un tema centrale della ricerca geomorfologica. Già nel 1994, Karl Nordstrom aveva evidenziato come le coste modificate dall'uomo dovessero essere considerate ambienti dinamici a sé stanti, meritevoli di studi geomorfologici fondamentali. Tuttavia, all'epoca, il problema era spesso etichettato come secondario rispetto alle questioni più tradizionali della geomorfologia costiera.
Il Dr. Lazarus riprende e approfondisce questa prospettiva, esplorando il ruolo dell'uomo come agente di cambiamento geomorfologico nelle aree costiere. Attraverso un'analisi della letteratura e delle più recenti ricerche, il seminario metterà in evidenza come l'azione umana non debba essere considerata un'aberrazione nei processi geomorfologici, ma una componente integrata dell'evoluzione del paesaggio costiero.
Weird dynamics of flood deposits in built environments
Venerdì 28 marzo 2025 - ore 14:30 - Aula Arduino
Gli eventi geohazard estremi possono trasformare il paesaggio attraverso la ridistribuzione di ingenti volumi di sedimenti. Se l'analisi dei depositi sedimentari avviene prevalentemente in contesti naturali, le conseguenze sedimentarie di eventi estremi in ambienti urbanizzati restano spesso poco documentate. Questo accade perché i sedimenti vengono rapidamente rimossi dalle strade e dalle infrastrutture per garantire le operazioni di emergenza, comportando costi elevati.
Nel seminario, il Dr. Lazarus esplora le differenze e le analogie tra la morfologia dei depositi alluvionali in contesti naturali e antropizzati, evidenziando come le caratteristiche spaziali dell'ambiente costruito influenzino in modo determinante la forma dei depositi sedimentari. Comprendere questi fenomeni rappresenta un passo cruciale per migliorare la previsione degli impatti geohazard e ridurre i rischi legati ai disastri naturali.
Is There a Bulldozer in Your Model?
Martedì 1 aprile 2025 - ore 16:30 - Aula Arduino
Le attività umane intervengono in modo deliberato e in tempo reale nei processi geomorfologici, soprattutto in occasione di eventi meteorologici estremi. Tuttavia, i modelli morfodinamici esistenti non sono progettati per integrare tali interventi attivi e reattivi. L’evoluzione delle piattaforme di modellazione potrebbe dunque richiedere un nuovo approccio, in cui le azioni umane vengano trattate come processi morfodinamici a sé stanti.
In questo seminario, il professor Lazarus presenta DOZER, un nuovo modello numerico esplorativo che simula interventi meccanizzati nelle dinamiche morfodinamiche costiere legate alle tempeste. Si tratta di un modello partecipativo basato su agenti, in cui il comportamento adattivo degli agenti è gestito direttamente dall’utente, piuttosto che da algoritmi di calcolo evolutivo. In termini pratici, DOZER si configura come un videogioco single-player: il giocatore guida un bulldozer per spostare la sabbia accumulata su una strada.
Attraverso i risultati ottenuti dalle proprie sessioni di gioco, il professor Lazarus illustra come DOZER funzioni sia come modello, sia come strumento per comprendere sistemi adattivi complessi difficili da osservare direttamente. Basandosi sulla ricerca nel campo del game design, si discute inoltre come questo approccio possa aprire nuove prospettive nello studio dei sistemi geomorfologici adattivi.
Tutti gli incontri offrono spunti di riflessione su come i processi geomorfologici interagiscono con le attività umane e su come una maggiore comprensione di queste dinamiche possa contribuire alla gestione del rischio e alla pianificazione territoriale.