I modelli analogici nell’insegnamento della sedimentologia: l’evoluzione del delta fluviale
I delta sono grandi accumuli di sedimenti terrigeni depositati dove le acque cariche di sedimenti trasportate dai fiumi sfociano nell'oceano (o in bacini chiusi o semichiusi quali laghi e insenature costiere). L'evoluzione nel tempo dei delta fluviali è guidata dall'interazione tra i processi idrodinamici e di trasporto dei sedimenti, che determinano la configurazione morfosedimentaria del delta stesso attraverso traiettorie evolutive che dipendono sia da dinamiche autogene che da forzanti allogeniche. Le prime si riferiscono ai processi ed alle interazioni che si verificano spontaneamente all’interno del sistema deltizio senza la necessità di alcun fattore esterno, mentre il secondo include fattori esterni come la tettonica, i cambiamenti del livello del mare e le attività umane.
Utilizzando ReMoD, siamo stati in grado di replicare l'evoluzione caratteristica dei delta fluviali guidata da processi autogeni (come l'aggradazione del delta topset delta, le avulsioni dei rami deltizi e la costruzioni di diversi lobi deposizionali), nonché di osservare come il sistema risponde a cambiamenti imposti dall'esterno quali variazioni del livello medio del mare e del tasso di apporto di sedimenti.
In questa quarta puntata della nostra miniserie dedicata ai modelli analogici nella didattica della sedimentologia, approfondiremo la morfodinamica dei delta fluviali con il Prof. Alvise Finotello e alcuni degli studenti iscritti al corso “Coastal Environment Under Climate Change” della Laurea Magistrale in Geologia ambientale e dinamica della Terra, curriculum internazionale in Earth Dynamics.