L’Università di Stanford ha recentemente pubblicato un aggiornamento degli scienziati che rientrano nel 2% degli autori più impattanti al mondo, selezionati su un database di oltre 8 milioni di ricercatori. La graduatoria si basa sul database Scopus e ha portato alla pubblicazione da parte di Elsevier delle nuove classifiche relative alle citazioni ricevute nell’anno solare 2022 e a un aggiornamento del ranking riferito all'intero arco della carriera.
La lista degli scienziati più citati nel 2022 comprende anche dieci ricercatori del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, impegnati in diversi campi come la geomorfologia, la geochimica e la geofisica.
Secondo l'elenco (disponibile a questo link), i dieci ricercatori che nel 2022 hanno fatto parte degli scienziati più citati al mondo sono: Filippo Catani, Gilberto Artioli, Nicola Surian, Paolo Nimis, Manuele Faccenda, Fabrizio Nestola, Andrea D'Alpaos, Francesco Marra, Lara Maritan e Massimiliano Ghinassi.
Gilberto Artioli, Filippo Catani e Paolo Nimis sono anche nella classifica relativa all'intera carriera.
Il Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova ha dunque mantenuto le eccellenti performance dello scorso anno, a conferma dell'elevata qualità della ricerca svolta.
Più in dettaglio, il lavoro è incentrato sulle cosiddette citation metrics, cioè l’insieme di informazioni legate al numero di citazioni ottenute da un paper. I dati provengono dal database Scopus e comprendono sei metriche, che vanno dal numero totale di citazioni a quello riferito solo ai paper come primi o singoli autori, fino all’h-index. Inoltre, particolare attenzione è posta sulle self-citation, che sono opportunamente riconosciute e conteggiate separatamente, in modo da evidenziarne l’impatto sulle metriche stesse.
Originariamente pubblicato nel 2019, l'elenco è stato aggiornato una prima volta a fine 2020 integrando i dati disponibili fino alla fine dell'anno precedente. Questa quarta edizione è aggiornata a fine 2022. I dettagli riguardanti lo sviluppo, la convalida e l'uso di queste metriche e database sono stati pubblicati in passato all’interno di tre articoli su PLoS Biology.