Un recente studio pubblicato su Nature Communications ha aperto nuovi orizzonti nella comprensione dei fenomeni sismici. Intitolato “Non-linear elasticity, earthquake triggering and seasonal hydrological forcing along the Irpinia fault, Southern Italy”, il lavoro analizza come i cambiamenti stagionali delle masse d’acqua influenzino le proprietà meccaniche della crosta terrestre e l’attività sismica lungo la faglia dell’Irpinia.
Un approccio multidisciplinare
La ricerca è frutto della collaborazione tra l’Università di Padova, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’Università di Napoli Federico II e Acquedotto Pugliese. Per il Dipartimento di Geoscienze ha partecipato il ricercatore Piero Poli.
Grazie al progetto Pianeta Dinamico-MYBURP, il team ha indagato come la ricarica delle falde acquifere carsiche modifichi la struttura della crosta terrestre, evidenziando il ruolo delle forze idrologiche nell’attivazione della sismicità.
Le principali scoperte
- L’aumento della sismicità di bassa magnitudo (M < 3.7) durante i mesi di maggiore ricarica idrica, come primavera ed estate.
- Una diminuzione della velocità delle onde sismiche in corrispondenza dell’estensione delle rocce, che suggerisce un temporaneo indebolimento della crosta.
- La conferma che le proprietà elastiche delle rocce rispondono in modo non-lineare alla deformazione, un fenomeno simile a quanto osservato in laboratorio.
Tecniche innovative e dati
Grazie all’utilizzo di tecniche avanzate di analisi del rumore sismico e dati GNSS, i ricercatori hanno combinato informazioni sulle variazioni di velocità delle onde sismiche con le deformazioni crostali causate dai cambiamenti idrologici. Queste analisi sono state rese possibili dall’Irpinia Near Fault Observatory, un’infrastruttura multiparametrica di monitoraggio avanzato.
Perché è importante
Questo studio non solo amplia le conoscenze sui processi di deformazione crostale, ma offre anche nuove opportunità per migliorare la previsione e la mitigazione dei rischi sismici. La collaborazione tra ricerca accademica e realtà territoriali, come Acquedotto Pugliese, sottolinea l’importanza di un approccio integrato per affrontare sfide complesse.
INFORMAZIONI PER LA STAMPA
PAPER: Non-linear elasticity, earthquake triggering and seasonal hydrological forcing along the Irpinia fault, Southern Italy
DOI: https://doi.org/10.1038/s41467-024-54094-4