PADOVA CAPITALE EUROPEA DELLA CRISTALLOGRAFIA
Da lunedì 26 a venerdì 30 agosto saranno più di 1.000 i cristallografi provenienti da tutta Europa per il 34° European Crystallographic Meeting.
I cristalli, per la bellezza e la simmetria delle forme unite alla varietà dei loro colori, hanno affascinato gli scienziati in tutte le epoche. Matematici e fisici hanno da sempre cercato di capire quali formule e quali fenomeni ne regolassero la formazione, ma solo alla fine del XIX secolo, con la scoperta dei raggi X da parte di Wilhelm Conrad Röntgen e successivamente del fenomeno della diffrazione da parte dei cristalli, la cristallografia è entrata a pieno titolo nel novero delle scienze accademiche. Durante tutto il XX secolo i progressi scientifici e tecnologici ottenuti grazie a questa nuova scienza hanno permesso di raggiungere risultati assolutamente inaspettati con importanti applicazioni in campi molto diversi – ad esempio in medicina nell’importante ruolo di progettazione di nuovi farmaci, nello studio e nella formulazione di nuovi materiali, nella conservazione dei beni culturali.
Per fare il punto sullo stato attuale di questa scienza, da lunedì 26 a venerdì 30 agosto le Associazioni Europea (ECA) e Italiana (AIC) di Cristallografia e, con la collaborazione dei dipartimenti di Geoscienze e di Scienze biomediche e il patrocinio dell’Università di Padova, organizzano il 34° Congresso Europeo di Cristallografia (ECM34) nel nuovo Centro Congressi di Padova (via Tommaseo 59).
"Si tratta di un evento importante durante il quale i ricercatori possono discutere e diffondere tutti i più importanti sviluppi nel campo. In questo momento la diffrazione di elettroni, lo sviluppo di sorgenti estremamente intense di raggi-X e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale su database estesi sono in grande fermento. I migliori ricercatori discuteranno il futuro della cristallografia" commenta Gilberto Artioli, docente di mineralogia, cristallografia e scienze materiali del dipartimento di Geoscienze dell’Ateneo patavino e Chair dell’ECM34 insieme al professor Giuseppe Zanotti.
L’evento, rivolto non solo a scienziati ma anche ad aziende e cittadini, vedrà riuniti più di 1.000 cristallografi provenienti da tutta Europa e sarà articolato in plenary lectures, micro-simposi a tema, poster sessions e presentazioni delle ultime novità tecnologiche.
Durante il congresso verranno assegnati anche 5 premi dedicati alla memoria di importanti cristallografi europei che hanno segnato tappe fondamentali per la scienza: Max Perutz, George Sheldrick, Erwin Félix Lewy Bertaut, Lodovico Riva di Sanseverino e Alajos Kálmán. I premi verranno assegnati alla carriera scientifica o a scienziati che hanno fornito contributi importanti in aree specifiche di ricerca.
Durante le cerimonie di apertura e chiusura del congresso Kristina Djinovic, direttrice dell’European Molecular Biology Laboratory (EMBL) di Grenoble – uno dei più importanti laboratori per lo studio della dinamica delle proteine e delle macromolecole – e Jonathan Wright, responsabile della Materials Science Beamline al Sincrotrone di Grenoble (ESRF), presenteranno gli ultimi risultati ottenuti nel campo della cristallografia biomolecolare e della cristallografia con luce di sincrotrone.
Venerdì 30 agosto, alla conclusione dell’ECM34, si terrà l’apertura della 18° Conferenza Europea di Diffrazione da Polveri (EPDIC18), che terminerà lunedì 2 settembre. Anche questo incontro, completamente dedicato all’analisi di materiali policristallini con metodi di diffrazione, è in collaborazione con l’Associazione Italiana di Cristallografia.
Alcune foto della prima giornata del congresso