Personale docente

Matteo Ardit

Professore associato

GEOS-01/A

Indirizzo: VIA G. GRADENIGO, 6 - PADOVA . . .

Telefono: 0498279145

E-mail: matteo.ardit@unipd.it

  • Il Docente è disponibile dal Lunedì al Venerdì, previo appuntamento (matteo.ardit@unipd.it).

Da marzo 2024, Matteo Ardit è professore associato in mineralogia (SSD GEOS-01/A; GSD 04/GEOS-01) presso il Dipartimento di Geoscienze (Università di Padova), ed è responsabile dei corsi "Sustainable mineral geo-resources and critical raw materials (CRM) (Mod. A)". Nel 2024 ottiene l'abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) a Professore Ordinario in Mineralogia (GSD 04/GEOS-01; Mineralogia, Petrologia, Geochimica, Vulcanologia, Georisorse e Applicazioni). Da marzo 2022 a marzo 2024, è professore associato in mineralogia (SSD GEO/06) presso il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra (Università di Ferrara), ed è responsabile dei corsi "Minerali critici per la sostenibilità e le rinnovabili" e "Mineralogia applicata ai materiali ceramici". Dal 2019 al 2022 è ricercatore a tempo determinato (RTD/b). Dal 2012 al 2018 è ricercatore post-doc presso l'Università di Ferrara. Nel 2018 è stato visiting researcher presso il Dipartimento di Mineralogia del "Swedish Museum of Natural History" (Stoccolma, Svezia), nel 2017 presso il "Clay Mineral Research Lab" del Dipartimento di Scienze Atmosferiche e della Terra (Indiana University, Bloomington USA), e nel 2011 presso il Max Planck Institute for Solid State Research (Stoccarda, Germania). Dal 2009 al 2012 svolge un dottorato di ricerca in Mineralogia e Cristallografia presso l'Università di Ferrara. Nel 2007-2008 è ricercatore presso il dipartimento di Scienze della Terra (Università di Ferrara). Nel 2006 è assistente scientifico presso il Museo Mineralogico dell'Università di Padova. Si laurea in Scienze Geologiche presso l'Università degli Studi di Padova nel 2005.

Dal 2008 è tutore e co-tutore di 24 studenti.

Matteo Ardit riceve due premi per la tesi di dottorato e, nel 2014, è insignito del premio "Ugo Panichi" conferito dalla Società Italiana di Mineralogia e Petrologia per i significativi contributi scientifici nel campo delle scienze mineralogiche.

Consigliere presso il Consiglio di Presidenza della Società Italiana di Mineralogia e Petrografia (SIMP; 2024-2026)
Membro del Consiglio Direttivo del Gruppo Nazionale di Mineralogia (GNM; 2022-2024)
Technical Editor for crystal structures of the American Mineralogist (International Journal of Earth and Planetary Materials Research)

Numero di Pubblicazioni 67 (3 chapters of book)

SCOPUS: https://www.scopus.com/authid/detail.uri?authorId=24553878900
ORCID: https://orcid.org/0000-0001-8998-3063
SCHOLAR: https://scholar.google.com/citations?user=-sL9nFwAAAAJ&hl=en&oi=ao

L'attività di ricerca abbraccia diverse discipline scientifiche, come la mineralogia, la cristallochimica, la mineral-physics e la cristallografia. L'obiettivo di tale ricerca è la comprensione delle proprietà strutturali dei minerali e i loro analoghi di sintesi con l'obiettivo di fornire le basi per la progettazione di materiali con proprietà migliorate e la comprensione delle dinamiche strutturali in diverse condizioni chimico-fisiche.
Nello specifico, l'attività di ricerca si sviluppa nei seguenti campi di indagine:
- determinazione del rilassamento strutturale in siti cristallografici lungo soluzioni solide binarie di ossidi e silicati da impiegare come pigmenti ceramici, con l'obiettivo di migliorare la stabilità termica e le proprietà colorimetriche di coloranti ceramici tradizionali riducendo il contenuto di cromofori (solitamente ioni di metalli di transizione dannosi per l'ambiente);
- definizione delle proprietà elastiche e termoelastiche di ossidi e silicati in alta pressione e alta temperatura con il duplice scopo di comprendere dinamiche geologiche specifiche e definire i limiti di stabilità strutturale di geomateriali;
- caratterizzazione di composti microporosi con l'obiettivo di definire le loro proprietà di selettività come setacci molecolari nell'adsorbimento di inquinanti organici e la comprensione dei meccanismi di termoriattivazione per il ripristino della loro capacità di adsorbimento.

L'attività di ricerca si avvale di diverse tecniche di indagine attraverso esperimenti condotti sia in laboratori convenzionali che in strutture con sorgenti non convenzionali, in condizioni ambientali e non. Per quanto riguarda l'attività progettuale, Matteo Ardit è coinvolto in 9 proposte di ricerca finanziate presso "large scale facilities" (ESRF e Elettra), e partecipa a 13 progetti di ricerca finanziati a livello nazionale.

Il record scientifico comprende 64 articoli su riviste internazionali con revisione paritaria, 3 capitoli di libri e svariati (oltre 100) contributi a convegni e scuole nazionali e internazionali.